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Bambini

Peperoncini alla riscossa

C’era una volta un orto, nel quale un famoso chef aveva seminato tante piantine. Alcune in primavera avevano germogliato e stavano crescendo forti e robuste. Altre invece avevano aspettato le giornate soleggiate del mese di giugno e pigramente si ergevano sugli steli verdi brillanti.

In un angolo ben preciso dell’orto erano state sistemate tante piantine di peperoncino, già fiorite e pronte a regalare i propri frutti. A ciascuna lo chef aveva apposto un cartellino con il nome.

C’era infatti Pimento, accanto a Jalapeno, poi dietro dietro quasi nascosto c’era Trinidad e lì vicino Habanero. E poi c’era Carolina, sistemata in un vaso a parte, poggiato un po’ più in alto degli altri.

Ogni giorno lo chef controllava la loro crescita, li innaffiava, toglieva le foglie ingiallite e mentre li accudiva, parlava con il nipotino, un bambino di 6 anni che lo aiutava nei lavori dell’orto.

Il bello però veniva quando lo chef tornava in cucina, perché tra le piantine si scatenavano le più accese discussioni!

‘Sei troppo grasso Pimento’ sentenziava Jalapeno ‘Non è bene essere così rotondi, guarda come sono affilato ed elegante io!’

Pimento allora si stizziva e borbottava che era più rosso, che la sua buccia era più liscia.

Interveniva allora Habanero ‘Noi peperoncino dobbiamo essere rotondi e panciuti! E soprattutto con la buccia bella liscia’

E quando si parlava di buccia Trinidad che stava silenzioso in ascolto, saltava su più arrabbiato degli altri! ‘Chi vi ha detto certe fandonie? Non vedete quanto sia più artistico avere la buccia tutta elaborata e grinzosa come la mia? E poi sono il più grande, meritavo io quel posto di onore lassù, nel vaso dove invece sta Carolina!’

E Carolina, con aria quasi spocchiosa sghignazzava: ‘Alle signore spetta un posto d’onore, non in basso come il vostro!’

E tutti i giorni si arrivava a sera sulla scia di queste discussioni, finchè una sera mentre lo chef toglieva le foglie gialle alle piantine, si avvicinò il nipotino e con la manina toccò un frutto.

‘Stai attento, adesso che hai toccato un frutto di Carolina, lavati subito e ben bene la mano!’

‘Perché?’ gridò il bambino.

‘Perchè Carolina è il peperoncino più piccante in tutto il mondo! I peperoncini contengono una sostanza che si chiama capsaicina, che è la sostanza responsabile del piccante. Quando viene a contatto con la lingua ad esempio, dà una sensazione come di calore!’

Il bambino allora guardò la propria mano: ‘Allora non posso neanche toccare niente!’

‘Eh no’ continuò lo chef ‘Se con quella mano adesso ti toccassi un occhio, ad esempio, avresti un bruciore tale da dover correre al pronto soccorso! E’ per questo sai che ho sistemato Carolina in quel vaso in alto, perché fosse meno alla portata di voi bambini.’

Carolina si guardò intorno e notò lo sguardo soddisfatto degli altri peperoncini nell’apprendere questa notizia: non era un piedistallo il suo, tutt’altro! Era stata sistemata in alto perché era pericolosa!

‘E questi rotondi e rossi?’ continuò curioso il nipote.

‘Beh, sono tutti peperoncini e pertanto sono piccanti. Ma contengono meno capsaicina, quindi lo sono un po’ di meno! Con Jalapeno cucino degli ottimi contorni, mentre Pimento me lo lascio per l’inverno per i gustosi arrosti. Habanero lo uso invece in quella salsa che viene servita con i formaggi e Trinidad lo metto nel cioccolato.’

‘Ho capito’ disse il bambino ‘Sembrano tutti diversi, uno è rosso, uno è verde, uno liscio e l’altro grinzoso, uno tondo e l’altro allungato, ma alla fine sono tutti piccanti!’

‘Sì sono tutti piccanti, ma ciascuno ha una caratteristica che lo contraddistingue e lo rende unico. Non saprei immaginare il mio orto e la mia cucina senza uno di loro!’

Le piantine si guardarono in silenzio, avevano capito anche loro la lezione!

‘Niente più discussioni!’ bisbigliò Carolina.

‘E ora torniamo in cucina, ma prima una bella lavata alle mani!’ lo chef abbracciò il nipotino e insieme si avviarono verso la cucina…

Peperoncini alla riscossa

Storia di insalata di

Simona Cherubini

Simona Cherubini

Food blogger / scrittore

Simona Cherubini, consulente marketing e food blogger, da piccola disegnavo con i pennarelli anche sui biscotti, da lì ho capito... Leggi tutto

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