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Il giro d'Italia tra i pomodori

Quanti di voi stanno già organizzando le vacanze estive? Io  da qualche giorno sto pensando e ripensando in continuazione alle possibili mete italiane da visitare durante l’estate e dopo qualche riflessione per creare un possibile itinerario, o comunque per individuare le mete più interessanti, ecco  il lampo di genio, che è arrivato grazie ai pomodori.
Si si avete letto bene, i pomodori. Uno degli alimenti più rappresentativi della dieta mediterranea è stato l’elemento focale per decretare il mio giro d’Italia, che non ho potuto che chiamare ‘Il Giro d’Italia tra i pomodori’.

Intenta  a redigere un articolo sui pomodori, e studiando le diverse provenienze, mi sono accorta che alcune tra le varietà più conosciute vengono prodotte nelle più belle regioni d’Italia. E allora, perché durante la primavera o quest’estate non fare un Giro d’Italia tra i pomodori?

Le prime due mete che vi consiglio sono a sud d’Italia, e per la precisione sono Campania, la regione per eccellenza del pomodoro, e la Sicilia. Ma quali pomodori vengono prodotti in queste due regioni?
Partiamo dalla Sicilia, patria del famosissimo pomodoro pachino.
Il pomodoro Pachino, prodotto nel comune di Pachino in provincia di Siracusa è un prodotto Igp, ovvero a Indicazione Geografica Protetta, che comprende l'intero territorio comunale di Pachino e Portopalo di Capo Passero, oltre a parte dei territori comunali di Noto ed Ispica, ricadenti nella parte sud orientale della Sicilia.

Va da se che già parlare di Sicilia fa venire una gran voglia di partire, e l’idea di affacciarsi sull’estremo sud di questa meravigliosa regione ti spinge a preparare le valigie. Inoltre Pachino, insieme al suo borgo marinaro Marzameni è davvero una splendida metà da visitare, sia per una breve che per una lunga vacanza.

Affacciata sulla confluenza del Mar Ionio e del Mar Mediterraneo, Pachino offre una moltitudine di attività da fare: dalle visite ai numerosi siti di interesse che la riguardano come le Torri Xibini e Fano, eredità delle invasioni Turche, al Palazzo Tasca o alla Chiesa Madre SS. Crocefisso, passando per il ricco patrimonio artistico che caratterizza questa piccola cittadina sicula. Se invece preferite la calma, il silenzio e il totale relax che il sud Italia sa regalare i chilometri di spiaggia che affacciano sui nostri splendidi mari sapranno regalarvi attimi di felicità.

Spostandoci leggermente più  nord e parlando del pomodoro San Marzano, eccoci nei pressi di Salerno o meglio in provincia di Salerno, altra splendida metà per un week end di relax. Il famoso pomodoro, conosciuto per la sua forma allungata, la scarsa presenza di semi e la polpa soda e saporita è investito della Dop, ovvero la Denominazione Origine Protetta e vede i natali per la precisione a San Marzano sul Sarno.

Questa piccola località che ci regala uno dei prodotti più amati della cucina italiana può essere un’ottima destinazione per una vacanza poiché è situata in un punto strategico, è infatti vicinissima ad alcuni dei più bei luoghi della Campania. Partiamo da Pompei, che non ha ovviamente bisogno di presentazioni, ma necessita soltanto una visita, per passare poi alle bellissime località della Costiera Amalfitana, e quindi Sorrento, Amalfi, Positano, Maiori, Praiano e Ravello, che credo non abbiano bisogno di poiché il solo pronunciarle fa venir voglia di lasciar tutto e partire. Vale una visita anche Salerno, splendida da camminare perdendosi nei piccoli vicoletti che caratterizzano il centro storico, visitando il bellissimo Duomo, il Giardino della Minerva , il Castello di Arechi o perdendosi ad ascoltare il rumore delle onde durante una passeggiata sul lungomare.

Non so voi, ma io ho finito di scrivere e ho una voglia irrefrenabile di partire per visitare queste località uniche….

Curiosi di scoprire dove continuerà questo Giro d’Italia tra i pomodori? Seguitemi, e nel prossimo post vi svelerò altre due mete imperdibili!

 

To be continued…..

 

Il giro d'Italia tra i pomodori

Storia di insalata di

Roberta Castrichella

Roberta Castrichella

Food blogger / scrittore

Il mio nome è Roberta Castrichella, ma in pratica, per tutti sono Robysushi. Non parlo di sushi, ma lo mangio. Trent’anni, anzi trentuno, romana, ingegnere e tanti anni passati a seguire la... Leggi tutto

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